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Con un tentativo di penetrazione ho avvertito un forte dolore…

Salve,
spero che questa mail venga letta quanto prima. Vi spiego la mia situazione attuale nella speranza di un confronto serio e che mi dia delucidazioni.
Poco più di due settimane fa, a seguito di vari rapporti e di uno nello specifico effettuato l’ultimo giorno del ciclo, mi si è presentata una forte irritazione vaginale, con annesso prurito molto intenso e bruciore. Oltre ad aver applicato la vagisil crema per ricevere un po’ di sollievo, ho assunto Flagil compresse per un totale di 5 giorni, otto compresse al giorno suddividendole per due alla volta. Superato questo calvario, solo in questo modo potrei definirlo, sono stata poi successivamente meglio. Premettendo che a seguito di questa infiammazione non avevo rapporti da quasi un mese. Con un misero tentativo di penetrazione e dopo molti preliminari, quindi sottolineo la presenza di grande lubrificazione, ho avvertito un forte dolore e abbiamo dovuto rinunciare. Questo è accaduto mercoledì scorso. A distanza di giorni, quindi mi riferisco già a sabato e domenica, lunedì, martedì fino ad oggi che è mercoledì la situazione è peggiorata. Mi si è gonfiata la parte bassa delle piccole labbra, che è fuori uscita dalle grandi labbra, avverto leggero bruciore, molto fastidio e decisamente molto male in quella zona e all’entrata, come se fosse indolenzita. Sto utilizzando una lavanda vaginale, nello specifico Gine Tantum in granulato. Ho assunto nuovamente due compressine di flagil. Nel frattempo, ho un altro problema in quanto non riesco ad andare di corpo, perché a quanto crede il mio medico, è probabile che abbia una ragade interna all’ano o una emorroide interna, in quanto esternamente non si nota assolutamente niente. Infatti lunedì andando di corpo sono stata eccessivamente male e quasi sul punto di svenire, ho avuto perdite di sangue seppur non eccessivo ma ben visibile, quindi sto assumendo anche un medicinale per stati di fragilità capillare (Daflon 500mg) che il mio medico mi ha detto di assumere tre volte al giorno, due compresse alla volta, per risanare la ferita posteriore. Sono disperata e non riesco più a vivere una sessualità serena ma non solo. Sono molto demoralizzata perché me ne stanno capitando di ogni. Cosa posso fare?
Grazie in anticipo per la risposta.

Anonima


Cara Anonima,
non c’è solo la fatica di tutti questi passaggi farmacologici ma immaginiamo debba essere anche dolorante e il fatto che persista nel tempo sicuramente fa sembrare che non ci siano vie di uscita. A volte ci sono dei processi fisiologici che richiedono approfondimenti, tempo e soprattutto tanta pazienza.
Purtroppo in una consulenza online non possiamo fare delle diagnosi precise e darti delle indicazioni dettagliate perchè ci mancano non solo i dettagli della tua storia anamnestica ma anche degli strumenti diagnostici di approfondimento che permettano di avere un quadro complesso e generalizzato della situazione.
Per questo magari anche se difficile, prova ad affidarti al tuo medico di base, tempestalo di domande, racconta tutti i sintomi i modo che possiate trovare una cura a te adeguata. Purtroppo con il caldo tende ad aumentare la vasodilatazione, portando ad un rigonfiamento e ad una maggiore irritazione delle emorroidi. Magari lui può anche suggerirti una dieta che aiuti a non irritare maggiormente le emorroidi, di solito vengono eliminati alimenti che possono irritare la mucosa dell’intestino come caffè, cacao, spezie, alcol, bevande gassate, fritti oppure cibi troppo astringenti che quindi impediscono una defecazione morbida.
Il dolore durante il rapporto sessuale può avere delle cause fisiche, ossia essere dovuto a infezioni o malattie, e per questo dovresti monitorare insieme al tuo ginecologo se l’irritazione pregressa o una presunta infezione sia stata curata bene magari con un tampone vaginale. L’irritazione e il gonfiore persistente potrebbero essere indicatori di una recidiva, ma come dicevano prima in una consulenza online non è possibile fare diagnosi certe.
Non sono da sottovalutare anche le motivazioni psicologiche possono avere una responsabilità nel dolore durante il rapporto. Poiché molte donne non riescono a rilassarsi bene, la vagina non si lubrifica a sufficienza. Il pene pertanto strofinando contro le pareti della vagina asciutta, provoca un’irritazione. Ma a volte nonostante la buona lubrificazione il timore di provare dolore, fa irrigidire i muscoli del pavimento pelvico e perciò il rapporto sessuale finisce per essere doloroso. La donna cade così ben presto in un circolo vizioso di paura del dolore, che porta a maggiore tensione, che a sua volta conduce ad ulteriore dolore e caduta dell’eccitazione, cause a loro volta di ulteriore secchezza vaginale, che comporta ulteriore irritazione, etc. Non stai vivendo un momento facile, il corpo è sottoposto a uno stress importante e magari il rapporto per quanto desiderato e ricercato potrebbe rappresentare una ennesima invasione, in fondo colpisce una zona al momento molto sensibile e potrebbe essere plausibile che una parte di te cerchi di difenderla. E anche se non lo facciamo volontariamente la contrattura dei muscoli sembra quasi una corazza che ha la funzione di proteggerci.
Cerca di andare più a fondo e di capire insieme ai tuoi medici se sei sulla strada giusta, e prova a darti il tempo necessario di cui il tuo corpo ha bisogno per recuperare.
Un caro saluto!